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"O CRIMINAL FILHO DA PUTA" PAOLO BARRAI ( TANTE VOLTE FINITO  
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"O FILHO DA PUTA CHEIA DE SÍFILIS PAOLO BARRAI" 
 
COME TUTTI LO CHIAMANO IN BRASILE: PAOLO BARRAI ( BLOG MERCATO " MERDATO" LIBERO) ... IL FIGLIO DI BAGASCIONA, TROIONA, VACCONA, ZOCCOLONA, PUTTANONA PAOLO BARRAI DI MERCATO LIBERO ( SUA MADRE, NOTA BALDRACCA MILANESE DEL DOPOGUERRA, ROSANNA ORSI NATA A MILANO IL 3.1.1937, NOTA AI TEMPO "COME LA FIGA PIU' PIENA DI SIFILIDE DELLA BICOCCA"), ANZI, DI "MER-D-ATO" LIBERO, ODIA IL MASSONE DABBENE DEL GRANDE ORIENTE D'ITALIA ( ANZI DEL GRANDE ORIENTE DI BERLUSCONIA).... 
 
MASSONE DI SIENA, STEFANO BISI, BEN APPUNTO, ANCHE DE IL CORRIERE DI SIENA. PAOLO BARRAI E' UN CLASSICO MEGA FIGLIO DI PUTTANA.
 
E MAI DA SCORDARE: PAOLO BARRAI E'  PERICOLOSISSIMO PEDERASTA. 

NON VUOLE FAR SAPERE, INFATTI, QUELLO DI CUI QUI SEGUE: UN ARTICOLO SUPER   SPUTTANANTE, LO STESSO BEVI SBORRA DI CAVALLI, CANI E CULATONI COME LUI, PAOLO BARRAI. 
 
ARTICOLO A CURA DI MASSONE SENESE STEFANO BISI DEL GRANDE ORIENTE D'ITALIA E DE IL CORRIERE DI SIENA ( GIORNALE LETTISSIMO E IN TUTTO IL MONDO, E PROPRIO DOPO QUESTO FANTASTICO ARTICOLO): COSI' VUOLE NAZISTAMENTE METTERE A TACERE, L'AVANZO DI GALERA PAOLO BARRAI: CRIMINALE ASSASSINO NATO A MILANO IL 28.6.1965. CHE SE VA' A PORTO SEGURO, LO SBATTONO SUBITO AL SEGURISSIMO. E QUINDI, NON CI TORNA, COME DICONO IN BRASIUUU: " DE VERDADE".
 
Polícia Civil de Porto Seguro investiga blogueiro italiano criminal pedofilo Paolo Barrai suspeito de estelionato”. 
 
“Blogueiro italiano criminal pedofilo e assassino Pietro Paolo Barrai, será indiciado por estelionato, calúnia e difamação pela Polícia Civil de Porto Seguro “Polícia Civil de Porto Seguro investiga blogueiro italiano super criminal, pedofilo e assassino Paolo Barrai” “Blogueiro italiano criminal pedofilo e assassino Paolo Pietro Barrai será indiciado pela Polícia Civil” “ Porto Seguro: O BLOGUEIRO ITALIANO CRIMINAL PEDOFILO E MAFIOSO PAOLO BARRAI SERÁ INDICIADO POR ESTELIONATO,CALÚNIA E DIFAMAÇàO” 

Blogueiro criminal mafioso, assassino e pedofilo Pietro Paolo Barrai quer constituir sindicato só para estrangeiros” 
 
“Blogueiro super criminal, pedofilo, assassino Paolo Pietro Barrai suspeito de estelionato é investigado pela policia civil brasilieira”

LADRO TRUFFATORE ASSASSINO NAZIFASCISTA, LAVA SOLDI MAFIOSI, PEDOFILOMOSESSUALE PAOLO BARRAI DI VIA IPPODROMO 105 A MILANO. RICICLANTE PROVENTI DELLA MAFIA E NDRANGHETA, VIA CRIMINALISSIMA BSI ITALIA SRL DI VIA SOCRATE 25 A MILANO, DELL’ALTRETTANO PEDOFILO FROCIO NAZISTISSIMO VINCENZO BARRAI DI VIA PADOVA 282 A MILANO. DOPO ESSERE STATO CONDANNATO ALLA GALERA, DA OTTIMO PM FRANCESCO GRECO, A INIZIO MILLENNIO, L’OMOSESSUALE DI TIPO PEDOFILO, PAZZO, COCAINOMANE, LADRO, TRUFFATORE, ASSASSINO PADANAZISTA E BERLUSCONAZISTA SUPER COCAINOMANE PAOLO BARRAI DI MERCATO LIBERO, NOTO A TUTTI COME MERDATO LIBERO, E' APPENA STATO ARRESTATO, ULTIMAMENTE, IN BRASILE, OVE E’ ORA SOTTO PROCESSO. COME E’ INDAGATISSIMO IN INGHILTERRA, GERMANIA E SVIZZERA. ECCONE LE PROVE VIA LINK, DEL FERMO GIUDIZIARIO DEL PADANAZISTA, BERLUSCONAZISTA ASSASSINO OMOSESSUALE DI TIPOPEDOFILO, PAOLO BARRAI ABITANTE IN VIA 
IPPODROMO 105 A MILANO: 

“Polícia Civil de Porto Seguro capturea blogueiro italiano assassino
pederasta cocainomane Paolo Barrai de Mercato ~ Merdato~ Libero”. “Blogueiro italiano criminal pederasta cocainomane e assassino Pietro Paolo Barrai, será indiciado por pedofilia, assassinato, estelionato, calúnia e difamação pela Polícia Civil de Porto Seguro “Polícia Civil de Porto Seguro investiga blogueiro italiano super criminal, pederasta, assassino ladrao Paolo Barrai”
“Blogueiro italiano pederasta, assassino cocainomane, ladrao, Paolo Pietro Barrai será indiciado pela Polícia Civil” “ Porto Seguro: O BLOGUEIRO ITALIANO PEDERASTA, ASSASSINO E MAFIOSO PAOLO BARRAI SERÁ INDICIADO POR ESTELIONATO, CALÚNIA E DIFAMAÇàO” Blogueiro criminal mafioso, assassin, ladrao cocainomane e pederasta Pietro Paolo Barrai quer constituir sindicato só para estrangeiros” “Blogueiro super crimi
nal, pederasta, assassin, ladrao, cocainomane Paolo Pietro Barrai suspeito de estelionato é investigado pela policia civil brasilieira” 
 Polícia Civil de Porto Seguro investiga blogueiro italiano suspeito de estelionato
por Antonio Alberghini 
 
Nella foto qui sotto, il criminale estortore, diffamatore, truffatore, ladro, minacciante morte, ricicla soldi sporchissimi Paolo Barrai (Mercato  Libero), mentre prova a lavare proventi di Mafia presso Hsbc Porto Seguro.

ARRESTATO IN BRASILE, A PORTO SEGURO, LAVA SOLDI MAFIOSI, NAZISTA, TRUFFATORE, LADRO, ESTORTORE, DIFFAMATORE, RICICLA SOLDI LERCISSIMI PAOLO BARRAI, NATO A MILANO NEL  1965!

La Polizia Civile di Porto Seguro ha arrestato venerdì mattina Paolo Barrai, il blogger italiano autore del blog Mercato Libero. Ogni interrogatorio si è svolto a porte chiuse. Secondo il questore Eliana Teles Barbosa, i reati sarebbero stati commessi dal gia' noto pregiudicato Paolo Barrai, su internet, con varie accuse culminate in una Notitia Criminis presentata dalla vittima (Numero di incarcerazione di Paolo Barrai: 07220110011377): “ha commesso truffa, minacce di morte, estorsione, riciclaggio di proventi criminali, diffamazione e tanto altro, che per motivi di indagine, non posso dichiarare”, ha dichiarato Eliana Barbosa. “Nell’interrogatorio, infatti, il gia' noto alla giustizia italiana, Paolo Barrai, ha parlato anche di riciclaggi di denaro che effettua in giro per il mondo per la Lega Nord, Silvio Berlusconi, Finmeccanica ed altre cose che stiamo verificando, ma ora ci stiamo 
occupando della sicurezza del Carnevale e dobbiamo aspettare mercoledì”. Pressioni estorsive, minacce di morte, riciclaggio di soldi sporchissimi, truffe e diffamazioni!!! I fatti si sono verificati negli ultimi mesi, quando il blogger (gia' con condanne inflittegli dal Pm Francesco Greco a Milano, e seri guai legali a Biella) Paolo Barrai si è presentato all’imprenditore Luigi  Rotunno. Per voler poi divulgare notizie sul mercato immobiliare brasiliano in Italia. Ciò che sembrava essere l’inizio della propaganda di un prodotto si è trasformato subito in un inferno mediatico con messaggi anonimi ed apocrifi, in blog che non controllano il contenuto dei post prima di caricarli, “le sue richieste economiche aumentavano sempre più e parallelamente alle mie riluttanze cominciavano ad apparire in rete gravissime diffamazioni contro di me, e le pressioni diventavano sempre più estorsive”, ha 
raccontato l’imprenditore Luigi Rotunno, vittima del blogger. “Nello stesso periodo, utilizzava, questa volta nel suo blog, i nostri marchi e progetti come fossero suoi, appropriandosi in modo indebito del nostro lavoro. Io non intendo cedere al ricatto e perciò mi sono deciso a denunciare il fatto alle autorità competenti”. La maggior preoccupazione dell’imprenditore riguarda i danni creati dall’azione diffamatoria, “quello che mi crea terrore è che un’impresa solida e reale, con decine di migliaia di metri quadrati costruiti, consegnati e rogitati, nella spiaggia del Mutá, come l’Imoplanet, con oltre duecento dipendenti, tutti residenti con le loro famiglie a Porto Seguro e Santa Cruz Cabrália, possano essere minacciati da un estremissimo criminale come Paolo Barrai che ha solo un computer e nessuno scrupolo a danneggiare senza preoccuparsi con le conseguenze. La diffamazione è un 
reato, in Brasile, in Italia, ed in qualunque luogo al mondo, nel nostro caso è ancora più grave perché minaccia centinaia di persone”. Il problema è esattamente dove possono esser perseguiti un reato o una condotta illecita commessi sulla rete? Nel paese di residenza di chi commette i fatti? Nel paese di residenza delle vittime? Nel paese in cui i danni provocati dalle diffamazioni creano danni all’economia locale trasformando in disoccupate centinaia di persone? La questione è aperta, considerado anche la velocità di trasformazione, velocità molte vole superiore a quella del mondo reale. Le trame orchestrate nel mondo virtuale, però, alla fine della storia devono rito
rnare al mondo reale per prender, fisicamente, i soldi. Il questore che sta svolgendo le indagini, Eliana Teles Barbosa conosce a fondo Porto Seguro e la Costa do  Descobrimento, in cui indaga, da anni, complessi casi di 
truffa!!! 
 
Por: Antonio Alberghini/Mídia Mutá - 07/03/2011
 
 E se vorreste leggere, come da cotanto di stampa brasiliana!!!
 
TABLÓIDE POLICIA 9/3/2011 

 Na foto o acusado ladrao, nazista, razzista, trapaceiro, perverter, estortore, mafioso, assassino Pietro Paolo Barrai fazendo lavagem de dinheiro da mafia non Banco Hsbc de Porto Seguro.
 
A Polícia Civil de Porto Seguro ouviu na última sexta feira, pela  manhã, o blogueiro italiano, autor do blog Mercato Libero, mas o depoimento dele ocorreu a portas fechadas. De acordo com a delegada Eliana Teles Barbosa os supostos crimes teriam sido cometidos por Barraina internet, com várias acusações que culminaram com uma “Notitia Criminis” apresentada pela vítima (registrada na delegacia circunscricional de Porto Seguro sob o nº 07220110011377): “a princípio estamos investigando-o por estelionato, mas há também a questão da difamação, uma vez que o blogueiro teria desmoralizado a vítima na internet de todas as maneiras”, disse Eliana Barbosa, “no interrogatório falou ainda de máfias de Berlusconi e outras coisas que estamos apurando, mas agora estamos cuidando da segurança do Carnaval e temos que esperar quarta-feira”.  

A internet está virando cada vez mais palco para crimes e investigações que ultrapassam fronteiras e nações. A Polícia Civil de Porto Seguro está investigando o blogueiro italiano Paolo Pietro Barrai, acusado pelos crimes de estelionato, chantagem e difamação que teria cometido na rede, nos últimos dois meses, contra o empresário Luigi Rotunno que também é italiano. As investigações estão sendo conduzidas pela delegada titular de Porto Seguro, Eliana Teles Barbosa que já tem experiência em solucionar crimes do ciberespaço. Dentre outros casos elucidados, foi ela a descobrir os responsáveis pelo primeiro furto pela rede em Porto Seguro, nove anos atrás, quando uma publicitária teve milhares de reais subtraídos por um conhecido através da internet. 

Pressões extorsivas e difamação
 
Os fatos ocorreram nos últimos meses quando o blogueiro Paolo Barrai Apresentou-se ao empresário Luigi Rotunno para divulgar notícias sobre o mercado imobiliário brasileiro na Itália. O que parecia ser o começo de uma divulgação de um produto, logo virou um inferno midiático com mensagens anônimas e apócrifas, em blogs que não controlam o conteúdo dos post antes de pôr on line, “as exigências financiarias dele aumentavam a cada vez mais, ao mesmo tempo em que, diante de meus questionamentos, começaram aparecer na rede difamações gravíssimas contra minha pessoa, e as pressões deles foram cada vez mais extorsivas”, relatou o empresário Luigi Rotunno, vítima do blogueiro “ao mesmo tempo em que utilizava, desta vez no blog dele, nossas logomarcas e projetos como fossem dele, apropriando-se de forma indevida de nosso trabalho. Eu não pretendo ceder à chantagem e por isso resolvi denunciar o 
fato às autoridades competentes”. 
 
A maior preocupação do empresário é a com os prejuízos criados pela ação difamatória, “o que é mais preocupante é que uma empresa sólida e real, com dezenas de milhares de metros quadrados construídos, entregues e escriturados, na praia do Mutá, como a Imoplanet, com mais de duzentos funcionários, todos residentes com suas famílias em Porto Seguro e Santa Cruz Cabrália, possam ser ameaçadas e chantageadas por uma pessoa que só tem um computador e nenhum escrúpulo em prejudicar sem medir as consequências. Difamação é crime, no Brasil, na Itália e em qualquer lugar do mundo, no nosso caso é muito mais grave pois ameaça centenas de pessoas”.
 
De fato o problema é exatamente este: um crime ou um ilícito cometido na rede, onde pode ser perseguido? No país do servidor que hospeda os blogs, ou sites? No país de residência de quem comete os fatos? No país de residência das vítimas? No país onde os prejuízos gerados pelas difamações criam danos à economia local podem até deixar desempregadas centenas de pessoas? A questão está em aberto, considerando ainda a velocidade de transformação, velocidade muitas vezes superior ao mundo real. As tramas organizadas no mundo virtual, porém no final da história têm que voltar ao mundo real para pegar, fisicamente, o dinheiro. A delegada que está conduzindo as investigações, Eliana Teles Barbosa, é uma profunda conhecedora de Porto Seguro e da Costa do Descobrimento, onde investiga , e soluciona, há   anos casos complexos de estelionato.

Descobrindo Estelionatários
 
Foi assim quando, graças aos restos de uma garrafa com gasolina ela descobriu um empresário que simulou um incêndio de um avião na pista do aeroporto de Porto Seguro, para receber o valor integral, como nova, por uma aeronave totalmente sucateada. No mundo virtual, foi ela a desmascarar o primeiro caso de crime de internet em Porto Seguro.

Descobrindo Estelionatários
 
Um conhecido tinha utilizado a rede para cometer o crime, (graças também à senha menos indicada do mundo, a data de nascimento!). Mas no final precisou de uma conta bancária real   para direcionar o dinheiro e posteriormente sacá-lo. Na época o estelionatário utilizou um intermediário que encontrou um titular de uma conta que em troca de uma quantia em dinheiro emprestou a conta para fazer a transação. Na fila do banco, porém a surpresa, ao lado do caixa os agentes coordenados pela delegada Eliana Barbosa surpreenderam os dois em flagrante e através deles chegaram ao idealizador.
 

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Date Posted: 11-Jun-2013, at 10:53 PM EST
From: Alfredo Piacentini